Il fascino di Monza è così
forte che fra gli alberi secolari del parco si respira aria
di antiche e nuove competizioni, i grandi campioni che in
questo circuito hanno fatto la storia del motociclismo
mondiale ti fanno aumentare ancor
di più la passione qui i piloti provano forti emozioni causate
dalla velocità di questo antico e blasonato circuito.
VENERDI':
La giornata è molto calda, il sole fa salire la temperatura
fino a 25 - 28 gradi, i piloti soffrono all'interno delle loro
armature in pelle, Sebastiano è carico la pista gli piace.
Alle ore 12:40 il TEAM VAILATI RACING
si prepara per il primo turno di prove libere, purtroppo
concluso con una caduta senza conseguenze.
Per il secondo turno di prove libere
Seba decide di fare le cose con più calma, ma purtroppo la
sfortuna è ancora a braccetto con lui.
Si trova ruota a ruota nel rettilineo
di partenza con un'altro pilota quindi decide di ritardare
la frenata per poter passare l'avversario, purtroppo anche
lui ha avuto la stessa idea però con una leggera difficoltà
in più.
Seba decide all'ultimo momento di
lasciar sfilare l'avversario che gli cade davanti la
collisione con la moto in mezzo alla pista è inevitabile,
così abbandoniamo anche questo secondo turno di libere.
SABATO:
Iniziamo con più entusiasmo, le prove ufficiali sono molto
importanti per poter partire da una posizione più
favorevole.
Cambiamo gomme entriamo per il primo
turno alle ore 12:40, Seba non riesce a eguagliare i tempi
delle prove fatte qui un mese fa, la caduta del venerdì lo
ha segnato.
Nel pomeriggio si avvicina
molto hai tempi fatti registrare nelle prove precampionato
senza però riuscire a fare meglio, Seba esce dal
secondo turno di prove ufficiali con più entusiasmo e
questo è un buon segno per la gara.
DOMENICA GARA :
Sebastiano parte dalla 7 fila con il 26° tempo, è carico e
tranquillo, semaforo rosso VIAAAAAAAA ....... scatta
benissimo dalla sua posizione guadagnando 4 posizioni,
all'uscita della prima variante ne guadagna ancora 2 prima
di infilarsi alla staccata della variante Ascari ne guadagna
ancora 2, i piloti si immettono sul rettilineo che dà sulla
parabolica, Sebastiano affianca un pilota all'interno e tira
la staccata, i due piloti si trovano fianco a fianco
inseriscono la curva appaiati ma la traiettoria dell'altro
pilota è larga cerca di stringere ma c'è la Yamaha N° 127 di
Seba, la collisione è inevitabile e purtroppo finiscono
entrambi nella via di fuga.
A questo punto vorrei
raccontare un fatto capitatomi al momento del ritiro della
moto al parco chiuso.
Sto spingendo la moto verso
la mia postazione quando uno sconosciuto mi ferma
chiedendomi se la moto era del mio pilota io rispondo di si
e lui incomincia ad insultarmi per il fatto successo in gara
poco prima, la conversazione tra me e questo individuo non è
stata molto educativa per il nostro sport.
In gara i ragazzi si sfidano
correndo un rischio ad ogni curva l'adrenalina va a mille e
l'ultima cosa che gli viene in mente è mettersi a giocare ad
autoscontro, i genitori o meccanici dei piloti non
dovrebbero mai promettere vendetta.
Sono corse di motociclette
mica musica classica ( come dice un famosissimo pilota ).