Il mattino seguente le nuvole temporalesche minacciano il
circuito Brianzolo, il morale non è dei migliori ma non ci
scoraggiamo quindi montiamo le gomme da pioggia e Seba entra
in pista per il primo turno di prove con pista bagnata,
questo gli serve ad imparare i segreti della pista più
veloce d'Italia dove sono passati anni di storia del
motociclismo mondiale.
Non avendo mai girato in questo circuito prende questo primo
turno di prove con la dovuta calma, esce soddisfatto la
pista gli piace e mi chiede di accorciare il rapporto, di
diminuire la velocità di inserimento nei cambi di direzione
e poche modifiche per rientrare nel pomeriggio.
Dopo pranzo il sole fa capolino su Monza ed asciuga
totalmente il tracciato, l'entusiasmo aumenta e le speranze
di staccare un buon tempo aumentano.
Seba rientra per la seconda sessione di prove i tempi
si abbassano giro dopo giro, segue attentamente le
segnalazioni date dai box ed al termine del turno esce
ancora più entusiasta per ciò che ha fatto, pur lamentandosi
della scarsa aderenza in uscita di curva.
La gomma posteriore dura 5 giri e poi comincia a derapare e
non gli dà la possibilità di spingere come vorrebbe.
Purtroppo la monogomma del trofeo è questa: una mescola 0
molto morbida e quindi c'è poco da fare se finisce per lui
finisce per tutti.
Il giorno seguente il Team Vailati Racing chiede a Seba di
entrare in pista con più determinazione e di spingere già
dai primi giri per scongiurare le minacce di pioggia.
Dal muretto dei box lo si vede sbucare dalla parabolica
lanciato come da un cannone ed il cronometro fa segnare il
tempo più basso di 3 secondi del miglior giro del giorno
precedente, i successivi passaggi migliorano di un secondo
al giro fino ad arrivare ad un tempo che gli avrebbe
permesso di partire dalla seconda fila nella gara del trofeo
R6 Cup Metzeler dello scorso anno.
Seba esce dicendo che la moto derapa e non gli permette di
aprire il gas, ma l'euforia del momento scatena gioia
all'interno del Team che gli comunica il tempo e lui si
stupisce dicendo che ha ancora del margine.
Usciamo dal circuito storico di Monza con la testa alta e la
sicurezza di aver fatto le cose bene, questo ci porta ad
avere una carica in più per il prossimo fine settimana al
Mugello.